La sessione si apre con la dichiarazione dell’intento, formulato sotto forma di domanda guida (es. “Perché ho difficoltà nelle relazioni umane?”).

Questo primo passaggio è fondamentale: consente di orientare il lavoro in modo chiaro e centrato.

A seguire, si avvia l’indagine kinesiologica attraverso il muscolo indicatore, per verificare la coerenza energetica della persona rispetto all’intento espresso.

Utilizzando strumenti come i mudra, i chakra e la lettura del corpo sottile, si individuano le chiavi di accesso all’inconscio: ciò che chiamiamo “chiave e serratura” del conflitto interiore.

Tutta la sessione si svolge in stato vigile e centrato, restando focalizzati sull’intento per garantire massima precisione e assenza di dispersioni.

Si procede poi con:

• Test kinesiologico su 164 fiale energetiche, per individuare la disarmonia

• Regressione spazio-temporale, per risalire al primo momento in cui si è generata la memoria del conflitto

Una volta portate alla luce le informazioni, si passa alla fase di liberazione e riallineamento quantico, utilizzando tecniche di bioenergetica e logosintesi per trasformare e sciogliere la memoria.

Operatori abilitati: Linda Finocchiaro e Renato Pitto